Fußballclub Union Berlin

La storia sociale inizia il 17 giugno 1906 con la fondazione, nell’omonimo sobborgo alle porte di Berlino, del Fussballclub Olympia 06 Oberschönweide, che fuse in sé tre società preesistenti (il Frisch Auf, il Preußen e il Vorwärts) tutte basate nel medesimo quartiere. L’età media degli aderenti era piuttosto bassa, sicché a stretto giro l’Olympia si affiliò alle giovanili del concittadino Berliner TuFC Helgoland 1897, che però cessò le attività di lì a poco. La squadra passò quindi a essere una sotto-formazione del Berliner TuFC Union 92, società vincitrice del titolo nazionale 1904-1905: nel 1907-1908 vinse l’ultimo livello dei campionati organizzati dal Verband Berliner Ballspielvereine (VBB, lega calcistica della città di Berlino e del Brandeburgo). L’affiliazione con l’Union 92 terminò già nel 1909 e a quel punto la squadra decise di proseguire le attività in autonomia: in segno di ringraziamento nei confronti della “società madre”, essa scelse di rinominarsi Union Oberschöneweide (poi Sportclub Union Oberschöneweide, talora abbreviato in Union-Ob) e di continuare a giocare in maglia bianco-blu.

L’Union Oberschöneweide nei cinque anni seguenti inanellò tre promozioni e nel 1914 arrivò a militare in Verbandsliga (prima serie del VBB, che nel mentre si era fusa con altre leghe calcio locali e aveva mutato nome in Verband Brandenburgischer Ballspielvereine). Nel 1917 la squadra fu seconda in tale campionato, ma dovette fare i conti con i rovesci della prima guerra mondiale: circa il 60% degli affiliati venne chiamato alle armi (tra i quali si calcola che i 4/5 caddero in combattimento o in prigionia) e le attività sportive dovettero essere fortemente limitate.

Sede degli allenamenti e delle partite fu, fino al 1920, un campo sportivo sito in Wattstraße; successivamente la squadra trovò definitivamente la propria sistemazione a Köpenick, nella zona sportiva detta Sadowa-Platz, al limitare della foresta di Wuhlheide. La prima partita giocata in tale sede fu un’amichevole contro il Norimberga, giocata il 7 agosto di quell’anno. A guerra finita, nel 1920 l’Union vinse per la prima volta il campionato brandeburghese, potendo così debuttare nella fase finale del campionato nazionale, ove venne poi sconfitta ed eliminata ai quarti di finale dallo Sportfreunde Breslau col risultato di 2-3. Tre anni dopo il risultato venne migliorato con la conquista della finale per il titolo, che vide però imporsi l’HSV per 0-3.

Il rendimento della squadra andò però calando negli anni seguenti: nel 1925 i biancoblù si piazzarono al secondo posto nel campionato brandeburghese e nel 1926 persero la finale della coppa cittadina (alla quale però non concorrevano club più strutturati quali l’Hertha o il Tennis Borussia Berlin) contro il Viktoria. La defezione di giocatori talentuosi quali Otto Martwig e Karl Schulz contribuì alla crisi dei risultati, con la squadra che si riposizionò a metà classifica. In questo periodo andò altresì diffondendosi tra i supporter del club il soprannome Eisern Union (“unione di ferro”), che già in precedenza erano soliti chiamare i giocatori (perlopiù figli di famiglie operaie) Schlosserjungs, ossia “fabbri ferrai”.

L’avvento del regime nazista, dal 1933, coincise con una decisa riforma del calcio tedesco: le precedenti 30 leghe regionali vennero ridotte a 16 Gauligen da circa 160 squadre ciascuna. L’Union venne inserita in Gauliga Berlin-Brandenburg e qui continuò il suo declino: al termine della stagione 1934-1935 retrocedette, per poi risalire subito in prima lega l’anno seguente, ma senza mai ottenere prestazioni di rilievo. Solo dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale (che complicò le attività di molti club, falcidiandone le rose a seguito delle coscrizioni), nel 1940 l’Union vinse il campionato distrettuale e si qualificò alla fase finale del nazionale, scegliendo però di ritirarsi prima di disputare il secondo turno contro il Rapid Vienna. Nel 1942 sopraggiunse una nuova retrocessione, dopodiché la risalita del 1944 fu di poco valore, poiché la rovina della Germania nelle fasi finali del conflitto segnò la definitiva battuta d’arresto per le attività calcistiche.

La divisione dopo la guerra
Al termine della seconda guerra mondiale le autorità alleate smantellarono tutte le associazioni dell’ex Germania nazista, comprese quelle sportive, ritenendole pressoché tutte compromesse con l’abbattuto regime. In tutti i settori della Berlino occupata venne altresì vietata fino al 1948 la creazione autonoma di nuovi club sportivi, che venne riservata alle autorità municipali. Le nuove Sportgemeinschaften (SG, ossia “associazioni sportive”) che nacquero in quel tempo sotto l’egida comunale dovettero inoltre usare nuove denominazioni: fu così che l’Hertha BSC rinacque come SG Gesundbrunnen (e tale rimase fino al 1949), il Tennis Borussia divenne SG Charlottenburg e l’Union invece ebbe nuova vita dalla fine del 1945 come SG Oberschöneweide (siglato SGO). Fino all’anno seguente inoltre poterono giocarvi solo soggetti residenti nella capitale.

Dopo aver mancato all’esordio la qualificazione in Berliner Stadtliga (prima divisione cittadina), l’Oberschöneweide ottenne il risultato nel 1946-1947, vincendo altresì la coppa cittadina (ove riuscì a sconfiggere diverse squadre di categoria superiore). Nella stagione 1947-1948 l’SGO difese il titolo in coppa e vinse la Stadtliga, qualificandosi così alle finali nazionali, ove però venne eliminata ai quarti dal St. Pauli, che vinse per 0-7 la partita giocata dinnanzi ai 70.000 spettatori dello stadio olimpico di Berlino. Nel 1948 venne meno il divieto di utilizzo delle vecchie ragioni sociali e la società cambiò denominazione in SG Union 06 Oberschöneweide, col benestare delle autorità sovietiche (che ancora occupavano la parte orientale di Berlino): il nome infatti venne giudicato non connotato in “senso borghese”. Nel mentre alcuni giocatori iniziarono ad abbandonare il club per trasferirsi nei settori occidentali della capitale, ove le possibilità di guadagno erano superiori. La crisi divampò allorché nel 1949 il Deutsche Sportausschuß (comitato d’indirizzo delle attività sportive nella parte di Germania sotto occupazione sovietica) non accettò la riforma dei contratti dei calciatori in senso professionistico voluta dalla lega calcistica berlinese e ritirò dai campionati le squadre di Berlino Est. Gran parte dei giocatori dell’Union Oberschöneweide allora si trasferì a Moabit, nel settore di occupazione britannico, ed elesse a proprio campo interno il Poststadion: la squadra, allenata da Johannes Sobek, si piazzò seconda nella Stadtliga 1949-1950, ma venne esclusa d’ufficio dalle finali nazionali (ove avrebbe dovuto incontrare l’Amburgo). Di riflesso quasi tutta la squadra (di cui Paul Salisch e Heinz Rogge erano gli elementi più talentuosi) si stabilì definitivamente a Berlino Ovest e il 9 giugno 1950 costituì un club autonomo denominato SC Union 06 Berlin, che da allora ebbe vita autonoma rispetto alla società dell’est e arrivò anche a disputare, con discreti risultati, alcune stagioni di Oberliga (all’epoca massima serie calcistica della Germania federale).

Palmarès
Titoli nazionali 1 Dritte Liga (III Divisione)
Trofei nazionali 1 Coppa della Germania Est

Novembre 7, 2021