Nazionale di calcio dell’Islanda

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Sebbene la KSÍ fosse stata fondata già nel 1921, il primo match internazionale di una selezione islandese fu disputato soltanto il 29 luglio 1930 contro le Fær Øer in quella che era un’amichevole interna al Regno di Danimarca. L’Islanda vinse fuori casa 1-0. La partita non è ritenuta ufficiale perché entrambe le squadre e federazioni non erano affiliate alla FIFA. Quello che è considerato il primo match ufficiale della nazionale islandese, riconosciuto quindi anche dalla FIFA, è quello disputato a Reykjavík contro la Danimarca il 17 luglio 1946, perso dagli islandesi per 3-0. Di fatto per i primi 20 anni di esistenza della KSÍ, la squadra non partecipò ad alcuna qualificazione né ai Mondiali né agli Europei. La prima partecipazione islandese si registrò alle qualificazioni per i mondiali del 1958: il risultato fu abbastanza deludente, con l’Islanda ultima del proprio gruppo, mai vincente e un passivo di 26 gol. Con l’eccezione del Campionato Europeo del 1964 l’Islanda non provò altre qualificazioni ai tornei maggiori. Solo dal 1974 la squadra ha preso parte a tutte le successive qualifiche, senza tuttavia successo per numerosi anni. Nel 1994 la squadra raggiunse un primo traguardo, ottenendo un premio per la loro miglior posizione, allora, di sempre nel ranking FIFA, quando raggiunsero il 37º posto. Tra i più eclatanti risultati precedenti agli anni Duemila ricordiamo una vittoria contro la Germania Ovest per 2 reti a 1 nel 1975 e due contro la Norvegia nel 1988. Il 24 aprile 1996 Eiður Guðjohnsen debuttò in Nazionale sostituendo il padre Arnór nel secondo tempo di un’amichevole tra Islanda ed Estonia, entrando nella storia del calcio dato che mai prima di allora un padre e un figlio avevano giocato entrambi in una partita internazionale.

Gli anni duemila e gli investimenti sul calcio
Le cose migliorano durante le qualificazioni per l’europeo 2000. Gli islandesi, con Guðjón Þórðarson, raggiungono il quarto posto nel girone a sei squadre, con 15 punti (cinque in meno rispetto all’Ucraina, che può partecipare ai play-off): un successo rispetto agli scarsi risultati ottenuti in precedenza. Da ricordare il pareggio strappato alla Francia, allora campione del mondo, e la vittoria sulla Russia per 1 a 0. Fu dopo quella campagna che il governo islandese puntò sullo sport ed in particolare il calcio per combattere il dilagante alcolismo e tabagismo che imperversava tra le fasce giovani della popolazione: si puntò alla costruzione di vari campi da calcio, in particolare indoor per ovviare il problema del clima inclemente al di fuori dei periodi estivi, si incoraggiò la pratica tra i giovani e si attuò ed organizzò dei corsi di formazione per allenatori e dirigenti.

Novembre 14, 2021