L’Ajax di Ștefan Kovács esordì ai sedicesimi contro i tedeschi orientali della Dinamo Dresda, battendoli con un 2-0 interno e pareggiando 0-0 in Germania Est. Agli ottavi i francesi dell’Olympique Marsiglia si piegarono ai Lancieri perdendo con un risultato complessivo di 6-2. Ai quarti di finale i campioni in carica batterono gli inglesi dell’Arsenal con un 3-1 totale. In semifinale toccò ai portoghesi del Benfica farsi da parte, perdendo 1-0 nei Paesi Bassi. La formazione ajacide arrivò dunque imbattuta alla sua seconda finale consecutiva. L’Inter di Giovanni Invernizzi iniziò il cammino europeo contro i greci dell’AEK Atene, passando il turno con un risultato complessivo di 6-3. Agli ottavi i Nerazzurri affrontarono il Borussia M’gladbach, in quella che fu ricordata da tutti come la partita della lattina in cui i tedeschi occidentali ebbero la meglio per 7-1 sul campo, salvo poi vedersi annullato il risultato per il lancio di una lattina dagli spalti del Bökelbergstadion che colpì Roberto Boninsegna; l’Inter vinse sul totale 4-2. Ai quarti di finale i meneghini ebbero la meglio sui belgi dello Standard Liegi grazie alla regola dei gol fuori casa, avendo perso 1-2 a Liegi e vinto 1-0 a Milano. In semifinale, contro gli scozzesi del Celtic il risultato non andò mai oltre lo 0-0 in entrambe le gare, sicché furono necessari i tiri di rigore affinché i milanesi guadagnassero l’accesso alla finale.
Finale 31 maggio 1972, Rotterdam (Feyenoord Stadion)
Ajax-Inter 2-0
Ajax: Stuy – Suurbier, Hulshoff, Blankenburg, Krol – Neeskens, Haan, G. Mühren – Swart, Cruijff, Keizer. All.: Kovács.
Inter: Bordon – Burgnich – Bellugi, Oriali, Giubertoni (12’ Bertini), Facchetti – Bedin, Mazzola, Frustalupi – Jair (59’ Pellizzaro), Boninsegna. All.: Invernizzi.
Arbitro: Héliès (Francia).
47’ e 76’ Cruijff.