L’Amburgo di Ernst Happel, partito in sordina nel tabellone ma via via emerso come solida realtà,debuttò ai sedicesimi contro i tedeschi orientali della BFC Dynamo, battendoli con un risultato complessivo di 3-1. Agli ottavi di finale incontrò i greci dell’Olympiakos, facilmente superati con un 5-0 totale. Ai quarti i sovietici della Dinamo Kiev furono battuti 3-0 in trasferta, un vantaggio che di fatto rese ininfluente la successiva sconfitta interna per 1-2 subìta al Volksparkstadion. In semifinale fu il turno dei campioni di Spagna della Real Sociedad, sconfitti complessivamente per 3-2 tra andata e ritorno, grazie a un gol messo a segno a 3′ dal termine. La Juventus di Giovanni Trapattoni, campione d’Italia, iniziò invece il cammino europeo contro i danesi dello Hvidovre, eliminandoli con un punteggio complessivo di 7-4. Agli ottavi di finale incontrò i belgi dello Standard Liegi, che furono sconfitti con un risultato aggregato di 3-1. Ai quarti di finale i Bianconeri legittimarono le loro ambizioni eliminando i detentori del trofeo, gli inglesi dell’Aston Villa, con un 5-2 complessivo frutto di due vittorie; in particolare, il 2-1 esterno ottenuto nella partita di andata al Villa Park rappresentò il primo successo juventino e, più in generale, di una squadra italiana oltre Manica in una competizione confederale. Infine, in semifinale, i polacchi del Widzew Łódź — rivelazione dell’edizione, peraltro giustizieri del Liverpool, all’epoca squadra ai vertici in Europa — si arresero ai piemontesi perdendo 2-0 al Comunale e pareggiando 2-2 allo Stadion Miejski.
Finale 25 maggio 1983 – Stadio Olimpico – Atene
Amburgo – Juventus 1-0
9′ Felix Magath 1-0
AMBURGO: Uli Stein; Manfred Kaltz, Ditmar Jakobs, Holger Hieronymus, Bernd Wehmayer, Jürgen Groh, Wolfgang Rolff, Lars Bastrup (Thomas von Heesen 56), Felix Magath, Jürgen Milewski, Horst Hrubesch (c). CT: Ernst Happel
JUVENTUS: Dino Zoff (c); Claudio Gentile, Sergio Brio, Gaetano Scirea, Antonio Cabrini, Massimo Bonini, Michel Platini, Marco Tardelli, Zbigniew Boniek, Roberto Bettega, Paolo Rossi (Domenico Marocchino 56). CT: Giovanni Trapattoni
Arbitro: Nicolae Rainea (Romania)