ll club fu fondato il 23 agosto 1924 dalla fusione di Swimming Club, Monaco Sports, A.S. Beausoleil, Étoile de Monaco e Riviera A.C., e incominciò a giocare nelle divisioni regionali e nella Division 2. Il Monaco guadagnò definitivamente lo status di squadra professionistica nel 1948 ed esordì in massima serie nel 1953. Dopo alcuni anni di assestamento il club si impose come squadra di classifica medio-alta, ma fu solo dopo l’arrivo in panchina di Lucien Leduc, nel 1958, che la squadra iniziò ad ottenere i primi trofei, vincendo due campionati nel 1960-61 e nel 1962-63, anno in cui centrò il double andando a vincere la sua seconda Coppa di Francia (la prima fu vinta nel 1959-60). Tra i giocatori principali in questo periodo del club del Principato ricordiamo Christian Dalger, Rolland Courbis, Jean Petit e Jean-Luc Ettori; gli ultimi due sono emblemi del club, avendovi giocato per tutta la loro carriera da calciatori professionistici. Dopo questo periodo di successi, il Monaco passò un quindicennio di alti e bassi, dove ottenne dei risultati variabili tra la prima e la seconda divisione: fu solo grazie al ritorno di Leduc che la squadra tornò ai vertici, vincendo un campionato nel 1977-78 (solo l’anno prima la squadra era in Division 2) e una Coppa di Francia nella stagione 1979-80, anno in cui Gérard Banide aveva sostituito Leduc alla guida della squadra. A contribuire a questi successi fu in particolar modo l’attaccante italo-argentino Delio Onnis, miglior cannoniere di sempre della Ligue 1, che mise a segno in sette anni (fu acquistato nel 1973 dallo Stade de Reims) 223 gol complessivi.
Gli anni ottanta
Con Banide in panchina il Monaco si confermerà come una big, non oltrepassando il quarto posto (vincendo anche un campionato nella stagione 1981-82), ma dopo il suo esonero la squadra affronterà un lieve declino di risultati (l’unico trofeo sarà una Coppa di Francia nella stagione 1984-85).
Si dovette aspettare il 1987, quando subentrò in panchina Arsène Wenger, il ritorno del club ai vertici. Nel suo primo anno nel club grazie ai nazionali Glenn Hoddle, Marcel Dib, Manuel Amoros, Patrick Battiston e Luc Sonor Wenger portò il titolo di campione di Francia, dopo un digiuno durato 6 anni. L’unico passo falso lo fece nella Coppa di Francia, nella quale uscì contro il Nizza nel 16° di finale. Nella stagione seguente il Monaco chiude 3º in campionato, arriva in finale della Coppa di Francia, dove però si inchina al Marsiglia. Al di là dei risultati, il Monaco fa un suo record personale (ormai superato con la finale nella stagione 2003-2004), superando il 16° di finale della Coppa dei Campioni e l’8° di finale contro il Club Bruges (andata persa 1-0; ritorno vinto 6-1), ma si deve inchinare ai turchi del Galatasaray.Gli anni novanta
Negli anni che seguono il club riporta una partecipazione alla Coppa UEFA, arrivata agli ottavi di finale, persa contro i russi del Torpedo Moskva, e la vittoria della Coppa di Francia nel 1991. L’anno precedente arrivò nella semifinale della Coppa delle Coppe, persa contro la Sampdoria per 4-2. Inoltre l’anno seguente, anche con un 3º posto in campionato, il Monaco si qualifica nella UEFA Champions League (a causa della squalifica dell’Olympique Marsiglia in seguito all’Affare VA-OM), nella quale passa i turni preliminari e la fase a gironi, con 7 punti, sotto al Barcellona (10 punti), ma perdendo la semifinale in gara unica contro il Milan per 3-0. Anche dopo la partenza di Wenger, a cui si sostituì Jean Tigana nel 1996, il Monaco continuò a confermarsi una delle principali squadre di Francia e d’Europa: nella stagione 1996-97 il Monaco vinse il suo sesto titolo nazionale e raggiunse le semifinali di Coppa UEFA, mentre nella stagione successiva verrà eliminato dalla Juventus in semifinale di Champions League.
Palmarès
Titoli di Francia 8
Trofei nazionali 5 Coppe di Francia
1 Coppe di Lega francese
1 Coppe Charles Drago
4 Supercoppa di Francia
1 Ligue 2
Trofei internazionali 3 Coppa delle Alpi