Fondato all’interno di una regione industriale e operaia, il Saint-Étienne trova le sue origini tra i lavoratori. Nasce più precisamente come sezione sportiva chiamata “Amicale des employés de la Société des magasins Casino” un’organizzazione creata nel 1912 dal “Groupe Casino”, con sede a Saint-Étienne per accompagnare la sua politica del corporativismo sportivo. Questa sezione adottò il colore verde della catena dei negozi alimentari. Qualche mese dopo la nascita della FFFA, la squadra, chiamata AS Casino, aprì la sua sezione calcistica nel luglio del 1919. il 29 marzo 1920, su iniziativa di Albert Jacquet, segretario generale dell’azienda, l’AS Casino venne rinominata “Amical Sporting Club”, al fine di rispettare il regolamento adottato dalla federazione che vietava l’utilizzo di marche nei nomi delle squadre. Il club era riservato agli imipiegati del Casino, il centro d’allenamento si trovava su un terreno di proprietà dell’azienda. Sette anni più tardi, su iniziativa di Pierre Guichard, figlio del fondatore Geoffroy Guichard, divenuto presidente, L’Amical Sporting Club venne fusa con le “Stade Forézien universitaire” all’interno dell’Association Sportive Stéphanoise (ASS), conservando sempre il colore verde.Nel 1930 la federazione francese divenne professionista. Fu dunque necessario per l’ASS uno stadio proprio. Il fondatore dell’azienda comprò un vasto terreno che poi cedette al club. Venne così costruito lo Stadio Geoffroy Guichard. Ma il club non poté iscriversi al campionato francese del 1932-1933 perché non ancora sportivamente e amministrativamente pronta al passaggio nel professionismo.
Gli anni d’oro
Nel 1955 l’ASSE vinse il suo primo trofeo, la Coppa Charles Drago, mentre conquistò il suo primo titolo nazionale nel 1956-1957; partecipò di conseguenza per la prima volta alla Coppa dei Campioni, ma perse contro il Rangers nel turno preliminare. Nel 1961 divenne presidente del club Roger Rocher. L’anno seguente la squadra vinse la Coppa di Francia, ma paradossalmente venne retrocessa in Division 2. Sconfisse poi il Vitória Setúbal nel primo turno di Coppa delle Coppe alla quale comunque partecipò, e tornò immediatamente nella massima divisione; vinse poi, da neopromossa, il secondo titolo nazionale della sua storia, quello del 1964.La svolta arrivò nel 1967, quando la dirigenza ingaggiò come allenatore colui che aveva portato al successo lo Stade Reims, Albert Batteux. Militavano già in squadra il portiere Georges Carnus, il difensore Bernard Bosquier, i centrocampisti Robert Herbin e Aimé Jacquet, oltre agli attaccanti Hervé Revelli e Georges Bereta, ai quali si aggiunse l’allora sconosciuto Salif Keïta. Nei quattro anni successivi il Saint-Étienne vinse altrettanti campionati, ai quali si aggiunsero due Coppe di Francia (1967 e 1970) e tre Supercoppe nazionali; in Coppa dei Campioni, nell’edizione 1969-1970, sconfisse in rimonta l’esordiente Bayern Monaco di Sepp Maier, Franz Beckenbauer e Gerd Müller, mentre in quella successiva venne subito eliminato dal Cagliari di Gigi Riva.
Palmarès
Titoli di Francia 10
Trofei nazionali 6 Coppe di Francia
1 Coppe di Lega francese
2 Coppe Drago