Coppa dei Campioni 1958-1959

Il Real Madrid superò al primo turno i turchi del Beşiktaş con una vittoria per 2-0 all’andata (reti Santisteban e Kopa nel secondo tempo) e un pareggio per 1-1 al ritorno. Successivamente fu la volta del Wiener Sport-Club, dopo un pareggio senza reti all’Ernst Happel Stadion i blancos umiliarono i loro avversari al ritorno, grazie a un rotondo 7-1, in una gara segnata dal poker personale di Di Stéfano. In semifinale il Real dovette affrontare i cugini dell’Atlético Madrid in un derby: le merengues vinsero l’andata in casa grazie alle reti di Rial al 15 e di Puskás su rigore al 33′, che rimontarono il gol in apertura di Gonzalez. Al Metropolitano però i colchoneros ebbero la meglio per 1-0, costringendo i loro avversari alla “bella”. Il match decisivo si disputò sul campo neutro di Saragozza: Di Stéfano portò in vantaggio il Real, ma Collar pareggiò i conti dopo soli due minuti, fu una rete di Puskás in chiusura di primo tempo a regalare ai blancos la quarta finale di coppa consecutiva.

Lo Stade de Reims superò agevolmente il turno preliminare sconfiggendo con un risultato complessivo di 10-3 (4-1;2-6) i nordirlandesi dell’Ards e qualificandosi dunque al primo turno dove incontrò l’Helsinki, anch’esso eliminato senza troppi problemi. Ai quarti fu il turno dei ben più ostici belgi dello Standard Liegi, lo Stade perse clamorosamente per 2-0 all’andata, ma riuscì incredibilmente a ribaltare il risultato nella gara di ritorno con un 3-0 firmato dalle marcature di Piantoni e Fontaine, che segnò una doppietta. Un’altra rimonta segnò le semifinali, sconfitti per 1-0 a Berna, contro gli Young Boys, i francesi vinsero ancora 3-0 al Parco dei Principi, passando in finale per la seconda volta nella loro storia.

Le due squadre
Real Madrid
Il Real Madrid, allenato dall’argentino Luis Carniglia, schierò il giorno della finale tra i pali il proprio secondo portiere Rogelio Domínguez, mentre la linea difensiva (a tre) era composta da Marquitos, Santamaria e dal capitano Zárraga. I due mediani erano Santisteban (anch’egli giocatore con poca esperienza) e Antonio Ruiz, mentre a centrocampo le merengues calavano i propri assi: Gento, Rial, Mateos e Kopa (quest’ultimo grande ex dell’incontro), unica punta Alfredo Di Stéfano, autore in quella stagione di ben 34 reti in 38 partite. Da ricordare che Carniglia fu costretto in questa gara a fare a meno di Ferenc Puskás, grande acquisto estivo del Real e in grado di segnare 25 gol in stagione, fermato però da un infortunio.

Stade de Reims
Lo Stade de Reims presentava invece una squadra completamente francese, allenata da Albert Batteux (che fu alla guida dei francesi per 13 stagioni consecutive tra il 1950 e il 1963). Tra i pali Dominique Colonna, in difesa invece troviamo Rodzik, Giraudo e il capitano Robert Jonquet alla quattordicesima stagione con il Reims. Un centrocampo composto dalla linea mediana di Armand Penverne e Michel Leblond e dai più offensivi Lamartine, Bliard, Piantoni e Vincent era posto dietro al fenomenale Just Fontaine, uno dei più grandi attaccanti francesi di ogni epoca, nonché detentore del record di maggior numero di gol segnati in una sola edizione del campionato mondiale (Svezia 1958, 13 reti in 6 partite) e autore in quella stagione di 36 gol.

Finale 3 giugno 1959 – Neckarstadion, Stoccarda, Germania Ovest
REAL MADRID – STADE DE REIMS 2-0
2′ Mateos, 47′ Di Stefano
REAL MADRID: Rogélio Domínguez; Marcos “Marquitos” Alonso, José Emilio Santamaría, José María Zárraga (c), Juan Santisteban, António Ruiz, Raymond Kopa, Enrique Mateos, Alfredo di Stéfano, José Héctor Rial, Francisco Gento, CT: Luís António Carníglia;
STADE DE REIMS: Dominique Colonna; Bruno Rodzik, Robert Jonquet (c), Raoul Giraudo, Armand Penverne, Michel Leblond, Robert Lamartine, René Bliard, Just Fontaine, Roger Piantoni, Jean Vincent. CT: Albert Batteux
Arbitro: Albert Dusch (Germania Ovest)

Maggio 19, 2021