Coppa dei Campioni 1960-1961

Il Benfica giocò il primo turno contro l’Heart of Midlothian, che superò con un punteggio complessivo di 5-1 e grazie soprattutto a una tripletta di José Águas, che poi sarà capocannoniere della competizione. Agli ottavi i portoghesi superarono i non irresistibili ungheresi dell’Újpest Dózsa, vincendo 6-2 all’andata e perdendo 2-1 nella gara di ritorno, ottennero così il pass per i quarti dove furono sorteggiati contro i campioni danesi dell’AGF Århus. Il Benfica vinse agilmente anche questa doppia sfida con due facili vittorie (3-1; 4-1). In semifinale i portoghesi eliminarono il Rapid Vienna: vinsero nettamente per 3-0 all’andata e pareggiarono 1-1 al ritorno.

Il Barcellona esordì al primo turno contro la squadra belga del Lierse, che eliminò vincendo 2-0 all’andata e 3-0 al ritorno. Agli ottavi andò subito di scena uno spettacolare derby spagnolo contro l’imbattibile Real Madrid, che nelle cinque edizioni precedenti aveva sempre vinto la coppa: i blaugrana andarono sotto due volte nel punteggio all’andata, riuscirono a rimontare nel finale, grazie a un gol di Luis Suárez; nella gara di ritorno, giocata al Camp Nou segnarono Vergés ed Evaristo, alle merengues non bastò una rete nel finale di Canário, il Barca riuscì così nell’impresa di eliminare i blancos dalla Coppa dei Campioni. Ai quarti i blaugrana eliminarono lo Spartak Hradec Králové regolando subito i conti con una vittoria per 4-0 nella prima gara, giocata in casa. Mentre in semifinale fu la volta dell’Amburgo: gli spagnoli vinsero l’andata al Camp Nou grazie a un goal di Evaristo, al ritorno però la squadra tedesca si portò sul 2-0, sfiorando il passaggio del turno che fu vanificato solamente da un gol di Sándor Kocsis a tempo scaduto; le due squadre furono costrette a giocare la “bella”, vinta dal Barcellona per 1-0 grazie ancora ad una rete di Evaristo.

Le due squadre
Benfica
Il Benfica nel 1961 era allenato dall’ungherese Béla Guttmann, alla seconda stagione da tecnico della squadra di Lisbona. La squadra era completamente composta da giocatori portoghesi, anche se alcuni erano originari dei paesi colonizzati, ed aveva già vinto per dieci volte il proprio campionato nazionale. In porta giocava Costa Pereira, la difesa era composta da João, de Figueiredo e Martins. I mediani erano Neto e Cruz, mentre a centrocampo erano schierati José Augusto, Santana, Coluna e Cavém; la punta era il capitano José Águas, autore di 38 reti stagionali, di cui ben 27 in 23 partite in campionato. In quel Benfica c’era anche Eusébio, che la squadra portoghese acquistò a gennaio di quell’anno, senza però tesserarlo fino all’inizio della stagione successiva.

Barcellona

Il Barcellona si presentava in finale dopo una stagione non certo entusiasmante sugli altri fronti: quarta in Primera División, fuori ai quarti di Coppa delle Fiere e agli ottavi della Coppa del Generalismo. I blaugrana erano allenati da Enrique Orizaola, che aveva preso la squadra a stagione in corso in seguito all’esonero dello jugoslavo Broćić. I catalani presentavano una formazione con interessanti elementi di origine ungherese: Kubala, Kocsis e Czibor. In porta giocava Antoni Ramallets, portiere blaugrana dal 1947, i difensori erano Foncho, Gensana, Gracia e Garay. A centrocampo c’era lo spagnolo Luis Suárez, alla sua ultima stagione con la maglia del Barca, prima di passare poi l’anno successivo a Milano, dove sarà colonna portante della Grande Inter di Herrera.

Finale 30 maggio 1961 – Stadio Wankdorf, Berna, Svizzera
Benfica – Barcellona 3-2
20′ Kocsis (BA), 30′ Aguas, 32′ Ramallets rig., 55′ Coluna, 75′ Czibor (BA)
BENFICA: 1-Alberto da Costa Pereira, 2-Mario Joao, 3-Germano de Figueiredo, 4-Angelo Martins, 5-Jose Neto, 6-Fernando Cruz, 7-Jose Augusto, 8-Joaquim Santana, 9-Jose Aguas (c), 10-Mario Coluna, 11-Domiciano Cavem
CT: Béla Guttmann
BARCELLONA: 1-Antoni Ramallets (c), 2-Foncho, 3-Enric Gensana, 4-Sigfrido Gracia, 5-Martin Verges, 6-Jesus Garay, 7-Ladislao Kubala, 8-Sandor Kocsis, 9- Evaristo de Macedo, 10-Luis Suarez, 11-Zoltan Czibor
CT: Paul Oswald;
Arbitro: Gottfried Dienst (Svizzera)

Maggio 22, 2021