Finale Europei 2020

L’Italia di Roberto Mancini si è qualificata alla fase finale del torneo con un percorso netto, fatto di sole vittorie, vincendo il Gruppo J di qualificazione, e garantendosi il pass per Euro 2020 con tre giornate di anticipo. Il sorteggio riservò agli Azzurri il Girone A, assieme a Turchia, Galles e Svizzera. In quanto facente parte delle nazioni ospitanti l’Europeo itinerante, l’Italia giocò tutte e tre le partite della fase a gironi tra le mura amiche, precisamente allo Stadio Olimpico di Roma.

Il debutto avvenne contro i turchi, nella partita inaugurale della manifestazione; anche grazie all’autorete di Merih Demiral, che aprì le marcature, i turchi furono piegati con un netto 3-0 (le altre due reti furono segnate da Ciro Immobile e Lorenzo Insigne).La seconda partita vide gli italiani opposti alla Svizzera; una doppietta di Manuel Locatelli e un’altra rete di Immobile assicurarono il secondo 3-0 consecutivo e la qualificazione matematica alla fase a eliminazione diretta. Tale risultato fu ulteriormente migliorato, pur da una selezione oggetto di corposo turnover, dalla rete di Matteo Pessina, sufficiente per aver ragione del Galles nel terzo e ultimo incontro e ad assicurare il primo posto nel girone, miglior attacco e porta inviolata.

Volati dunque a Wembley per gli ottavi di finale, gli Azzurri affrontarono l’Austria, seconda classificata nel Girone C. Per superare il turno alla nazionale italiana servirono i tempi supplementari, dopo che alla selezione d’oltralpe fu annullata una rete al 67′ per fuorigioco di Marko Arnautović; le reti di Federico Chiesa e ancora Pessina, cui fece seguito il gol di Saša Kalajdžić, fissarono il punteggio sul 2-1 finale. L’Italia staccò quindi il pass per l’Allianz Arena di Monaco di Baviera, dov’era attesa per i quarti di finale.

Gli Azzurri si trovarono di fronte il Belgio, in testa al ranking mondiale FIFA: i Diavoli Rossi, giunti fino a quel punto dopo aver avuto la meglio sui campioni in carica del Portogallo agli ottavi di finale, andarono in svantaggio al 31′, grazie a un inserimento di Nicolò Barella, bissato dalla marcatura di Insigne in contropiede al 44′. Romelu Lukaku, tuttavia, dimezzò il vantaggio italiano già durante il recupero della prima frazione, trasformando un calcio di rigore.

Nella seconda metà dell’incontro il risultato non cambiò e l’Italia ebbe accesso alla semifinale. Tornati a Wembley, il tabellone riservò la Spagna. La partita si sbloccò dopo un’ora di gioco grazie a una rete di Chiesa, ma il punteggio tornò in parità venti minuti più tardi a causa di un gol ad opera di Álvaro Morata. L’incontro si decise in favore dell’Italia ai tiri di rigore (4-2 dagli undici metri); la nazionale di Mancini si qualificò alla quarta finale europea della sua storia, dopo quelle del 1968, 2000 e 2012.

Anche l’Inghilterra di Gareth Southgate si presentò alla manifestazione forte di una qualificazione brillante: sette vittorie e una sola sconfitta nel Gruppo A di qualificazione. Anch’essa nazione ospitante, e dunque avente il diritto di giocare tra le mura amiche di Wembley, si vide contrapposte nel Gruppo D la Croazia, la Scozia e la Rep. Ceca.

Gli inglesi debuttarono contro la selezione balcanica, ottenendo una vittoria di misura con una rete di Raheem Sterling e la prima vittoria nella partita inaugurale di un campionato europeo. Meno soddisfacente il derby contro gli scozzesi: non si andò oltre un pareggio a reti bianche. Tuttavia, il CT Gareth Southgate poté festeggiare ugualmente la qualificazione matematica agli ottavi di finale, in virtù dei risultati ottenuti dalle altre squadre. La terza e ultima partita, contro la Repubblica Ceca, fu nuovamente decisa da Sterling (1-0).

La nazionale dei tre leoni si preparò così ad affrontare la seconda classificata del Gruppo F: la Germania.

Il risultato della gara venne sbloccato al 75′ da Sterling e raddoppiato dal capitano Harry Kane. Si trattò della prima vittoria inglese sui tedeschi nella fase a eliminazione diretta di un torneo internazionale dai tempi della finale del mondiale 1966. Nei quarti di finale, unica gara giocata fuori dalle mura amiche, gli inglesi sfidarono l’Ucraina, già vincitrice della Svezia. La partita terminò con un netto 4-0 ai danni degli ucraini: aprì le marcature Kane (4′), seguito da Harry Maguire (46′), poi ancora il capitano (50′) e infine Jordan Henderson (63′).

In semifinale l’Inghilterra si trovò di fronte la Danimarca. Gli scandinavi andarono in vantaggio grazie ad un calcio di punizione di Mikkel Damsgaard, ma si videro rimontare prima dall’autorete di Simon Kjær, quindi durante i supplementari dal gol di Kane. Il 2-1 finale in favore dei Tre Leoni schiuse le porte della loro seconda finale internazionale, la prima da 55 anni, nonché la prima in assoluto nella competizione continentale.

Londra 11 luglio 2021, ore 20:00 Wembley Stadium

Italia-Inghilterra 4-3 dcr:
Rete: 2′ Shaw, 68′ Bonucci

CALCI DI RIGORE

Berardi GOL

Kane GOL

Belotti PARATO

Maguire GOL

Bonucci GOL

Rashford PALO

Bernardeschi GOL

Sancho PARATO

Jorginho PARATO

Saka PARATO

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson (117′ Florenzi); Barella (54′ Cristante), Jorginho, Verratti (96′ Locatelli); Chiesa, Immobile (54′ Berardi), Insigne (91′ Belotti). A disp. Sirigu, Meret, Pessina, Acerbi, Bastoni, Florenzi, Toloi All. Mancini

Inghilterra (3-4-2-1): Pickford; Walker (119′ Sancho), Maguire, Stones; Trippier (71′ Saka), Rice (74′ Henderson, 119′ Rashford), Phillips, Shaw; Mount (99′ Grealish), Sterling; Kane. A disp. Ramsdale, Johnstone, Rashford, Mings, Coady, Sancho, Calvert-Lewin, James, Bellingham All. Southgate

Arbitro: Kuipers (NED)

Luglio 18, 2021