Finale della Coppa UEFA 2000-2001

Il Liverpool si qualificò per la 30ª edizione della Coppa UEFA classificandosi quarto nel campionato dell’anno precedente. Gli inglesi esordirono contro i rumeni del Rapid Bucarest, giocando la gara di andata allo Stadio Giuleşti e vincendo per 1-0 grazie a un gol di Nick Barmby al ventinovesimo minuto. Quella di ritorno, giocata in casa del Liverpool all’Anfield, terminò con uno 0-0, consentendo al Liverpool di proseguire. Al secondo turno i Reds affrontarono i cechi dello Slovan Liberec, vincendo per 1-0 l’andata ad Anfield grazie ad una rete all’ottantesimo minuto di Emile Heskey. Nel ritorno allo Stadio u Nisy il Liberec passò in vantaggio nel primo tempo, ma prima del suo termine il Liverpool riuscì a pareggiare con una rete di Barmby. Nel secondo tempo sia Barmby che il futuro pallone d’oro Micheal Owen segnarono per gli inglesi, seguiti da David Breda per il Liberec all’ottantacinquesimo. Il Liverpool vinse la partita per 3-2 passando al terzo turno con un risultato complessivo di 4-2.

Ai sedicesimi il Liverpool affrontò i greci dell’Olympiakos: la gara di andata in trasferta si giocò al Geōrgios Karaiskakīs, dove gli inglesi videro sfumare una vittoria per 2-1 con marcatori Barmby e Steven Gerrard quando l’Olympiakos riuscì a pareggiare negli ultimi minuti della partita. Ad Anfield il Liverpool si impose con due reti di Barmby ed Heskey nel primo e nel secondo tempo, passando anche i sedicesimi con un risultato di 4-2. Agli ottavi di finale i Reds incontrarono gli italiani della Roma, vincendo per 2-0 all’Olimpico (dove vinsero due Coppe dei Campioni nel 1977 e nel 1984) con una doppietta di Michael Owen, che di fatto rese inutile la vittoria per 1-0 dei giallorossi ad Anfield. li avversari del Liverpool ai quarti furono i lusitani del Porto. L’andata in Portogallo si concluse a reti inviolate, ma gli inglesi riuscirono ad arrivare in semifinale vincendo il ritorno per 2-0 con due reti nel primo tempo di Danny Murphy e Owen. Il sorteggio delle semifinali decretò che il Liverpool avrebbe affrontato gli spagnoli del Barcellona. Nella gara di andata al Camp Nou i Reds si difesero risolutamente e la partita si concluse senza gol segnati. L’Alavés di José Manuel Esnal si qualificò per la Coppa UEFA classificandosi sesto nel campionato dell’anno precedente. La squadra iniziò il suo cammino europeo contro i turchi del Gaziantepspor, giocando la gara di andata in casa allo Stadio di Mendizorrotza, terminata senza gol segnati. Situazione completamente diversa avvenne invece al ritorno, dove furono segnati sette gol con la vittoria dell’Alavés per 4-3, che permise al club di proseguire il suo cammino nella competizione. Al secondo turno gli avversari furono i norvegesi del Lillestrøm. La gara di andata si giocò in Norvegia all’Åråsen Stadion, con una vittoria dell’Alavés per 3-1 con marcatori Ibon Begoña, Óscar Téllez e Cosmin Contra. In Spagna la partita di ritorno finì con un pareggio per 2-2, permettendo all’Alavés di proseguire con un risultato complessivo di 5-3. Ai sedicesimi gli spagnoli incontrano un’altra squadra norvegese, il Rosenborg, pareggiando in casa 1-1 ma vincendo 3-1 in trasferta al Lerkerdal Stadion: dopo il vantaggio nel primo tempo per l’autogol del giocatore del Rosenborg Bent Inge Johnsen, l’Alavés segnò altre due reti nel secondo tempo.

Agli ottavi l’Alavés trovò una vera sfida contro gli italiani dell’Inter, che passarono in vantaggio per 3-1 al Mendizorrotza con un gol di Christian Vieri e una doppietta di Alvaro Recoba. L’Alavés contrattaccando riuscì a portarla sul risultato di 3-3 con due reti di Téllez e Iván Alonso. La gara di ritorno al San Siro vide però i nerazzurri sconfitti verso il termine della partita con un gol di Jordi Cruyff al settantottesimo e di Ivan Tomić all’ottantatreesimo.

Ai quarti di finale i Babazorros incontrarono i connazionali del Rayo Vallecano, aggiudicandosi il primo dei due incontri con un 3-0. Nella gara di ritorno allo stadio Vallecas il Rayo andò in vantaggio di due reti, ma un gol di Cruyff garantì la semifinale all’Alavés, vincendo il doppio derby con un risultato complessivo di 4-2. In semifinale gli avversari designati furono i tedeschi del Kaiserslautern. Nella gara di andata in Spagna vennero assegnati quattro rigori andati tutti a segno, tre per l’Alavés e uno per il Kaiserslautern. I Babazorros segnarono altre due reti e la partita terminò con una vittoria piena dell’Alavés per 5-1. Nella gara di ritorno al Fritz-Walter-Stadion il Kaiserslautern avrebbe dovuto segnare un minimo di quattro gol (senza subirne altri) per arrivare in finale grazie alla regola dei gol fuori casa, ma fu l’Alavés a fare ciò, vincendo per 4-1 e ipotecando la finale.

Finale Westfalenstadion, Dortmund, 16 maggio 2001
Liverpool – Deportivo Alavès 5-4 d.t.s.
4′ L: Babbel, 16′ L: Gerrard, 27′ A: Alonso, 41′ L McAllister (rig), 48′ A: Javi Moreno, 51′ A: Javi Moreno 73′ L: Fowler 89′ A: Cruijff, 116′ L: Gelí (aut)
Liverpool: Westerveld; Carragher, Henchoz (Smicer 56), Hyypiä, Babbel; Gerrard, McAllister, Hamann, Murphy; Heskey (Fowler 65), Owen (Berger 79).
Deportivo Alavés: Herrera; Contra, Karmona, Téllez, Eggen (Alonso 23), Gelí; Cruijff, Tomic, Desio, Astudillo (Mocelin 46), Javi Moreno (Pablo 65)
Arbitro: Gilles Veissière (Francia)

Luglio 25, 2021