A contrastare non episodicamente il dominio dell’asse milanese-torinese sono state, limitatamente al periodo interbellico e al secondo dopoguerra, il Bologna e l’altra torinese, il Torino. Nei decenni seguenti, oltre a rossoblù e granata, altre realtà come Fiorentina, Lazio, Roma — a suo tempo la prima squadra del Centro-Sud a rompere l’egemonia nordista in campionato, nell’edizione 1941-1942 — e Napoli hanno ciclicamente iscritto i propri nomi nell’albo d’oro della massima divisione, senza tuttavia dare continuità alle loro vittorie;[21] ancor più rari sono stati gli exploit di club tradizionalmente lontani dal calcio di vertice, come Casale e Novese (questo ultimo, nella controversa stagione del sopracitato «scisma» tra FIGC e CCI) agli inizi del XX secolo, e Cagliari, Verona e Sampdoria nella seconda metà del Novecento.
La stagione 1929-30 rappresentò il principale spartiacque nella storia del torneo: fu infatti adottata in maniera pressoché stabile la formula del girone unico, con incontri di andata e ritorno, un ulteriore passo in avanti rispetto ai precedenti tre campionati che, pur essendo — in virtù della carta di Viareggio — di fatto professionistici e su base nazionale, erano strutturati su due gironi.Tale regolamento non ha, da allora, subìto alcuna mutazione se non per quanto riguarda il numero di squadre: svoltosi principalmente con 16 o 18 squadre, dal 2004-05 (in conseguenza del caso Catania) il campionato accoglie un lotto di partecipanti esteso a 20 formazioni. Il sistema di assegnazione del punteggio prevede 3 punti per la vittoria (a partire dal 1994-95, mentre in precedenza erano 2), un punto a testa in caso di pareggio e nessun punto per la sconfitta. In caso di parità, per la formulazione della classifica finale vengono considerati i seguenti criteri: classifica avulsa (risultati delle gare tra le formazioni interessate), differenza reti degli scontri diretti, differenza reti complessiva, maggior numero di gol segnati, sorteggio. In precedenza, fino al 2005, era consuetudine disputare uno spareggio per determinare la vincitrice dello scudetto (eventualità verificatasi solo nel 1963-1964), l’ammissione alle coppe europee e le retrocessioni.
La Serie A 2021 – 22
Atalanta
Bologna
Cagliari
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Milan
Napoli
Roma
Salernitana
Sampdoria
Sassuolo
Spezia
Torino
Udinese
Venezia
Verona