Il campionato mondiale di calcio 1950 è stata la quarta edizione del campionato mondiale di calcio.Si svolse, dopo una lunga pausa di dodici anni dovuta alla Seconda guerra mondiale, in Brasile dal 24 giugno al 16 luglio 1950. Le città e gli stadi che ospitarono il mondiale furono Belo Horizonte,Curitiba, Porto Alegre,Rio de Janeiro e São Paulo. Per la prima volta intitolato al suo creatore Jules Rimet, da 25 anni alla presidenza della FIFA, il trofeo fece ritorno in Sud America. L’Europa era gravemente provata dalle distruzioni provocate dalla seconda guerra mondiale e, durante una conferenza in Lussemburgo, il Brasile si candidò, unico paese, come organizzatore per l’anno 1950. La FIFA accettò quasi subito, esorcizzando così la concreta paura che il torneo potesse cadere nel dimenticatoio.Germania e Giappone, le due nazioni ritenute le maggiori responsabili della guerra, furono escluse in partenza, così come era successo per l’Olimpiade di Londra del 1948. L’Italia venne invitata: era campione in carica e Ottorino Barassi, presidente della Federcalcio, non solo era vicepresidente della FIFA, ma era anche la persona che si era incaricata della custodia del prezioso trofeo durante gli anni burrascosi della guerra. Inizialmente gli azzurri tentennarono: il paese era ancora in fase di ricostruzione dopo la fine della guerra. Perché i detentori accettassero l’invito probabilmente fu decisiva l’offerta della FIFA, che aveva promesso di pagare alla delegazione azzurra tutte le spese necessarie per la trasferta
Fase Finale
03 luglio 1950 Rio de Janeiro, Estadio Maracaná
Brasile-Svezia 7-1
Ademir 17, Ademir 37, Chico 39, Ademir 51, Ademir 59, Andersson rig. 57, Maneca 65, Chico 87
Brasile: Barbosa, Augusto (c), Juvenal, Bauer, Danilo, Bigode, Maneca, Zizinho, Ademir, Jair, Chico
Svezia: Svensson, Samuelsson, E.Nilsson (c), Andersson, Nordahl, Gärd, Sundqvist, Palmer, Jeppson, Skoglund, S.Nilsson
Arbitro: Ellis (Inghilterra)
09 luglio 1950 São Paulo, Estadio Pacaembu
Spagna-Uruguay 2-2
Ghiggia 29, Basora 39, Basora 41, Varela 72
Spagna: Ramallets, Alonzo, Parra, J.Gonzalvo, M.Gonzalvo, Puchades, Basora, Igoa, Zarra, Molowny, Gainza (c)
Uruguay: Máspoli, M.Gonzáles, Tejera, J.C. Gonzáles, Varela (c), Andrade, Ghiggia, Peréz, Miguez, Schiaffino, Vidal
Arbitro: Griffiths (Galles)
13 luglio 1950 Rio de Janeiro, Estadio Maracaná
Brasile-Spagna 6-1
Parra 15, Jair 21, Chico 29, Chico 55, Jair 57, Zizinho 61, Igoa 70
Brasile: Barbosa, Augusto (c), Juvenal, Bauer, Danilo, Bigode, Friaça, Zizinho, Ademir, Jair, Chico
Spagna: Ramallets, Alonzo, Parra, J.Gonzalvo, M.Gonzalvo, Puchades, Basora, Igoa, Zarra, Panizo, Gainza (c)
Arbitro: Leafe (Inghilterra)
13 luglio 1950 São Paulo, Estadio Pacaembu
Uruguay-Svezia 3-2
Palmer 4, Ghiggia 39, Sandqvist 40, Miguez 77, Miguez 84
Uruguay: Paz, M.Gonzáles, Tejera, Gambetta, Varela (c), Andrade, Ghiggia, Peréz, Miguez, Schiaffino, Vidal
Svezia: Svensson, Samuelsson, E.Nilsson (c), Andersson, Johansson, Gärd, Sundqvist, Palmer, Mellberg, Skoglund, Jönsson
Arbitro: Galeati (Italia)
16 luglio 1950 São Paulo, Estadio Pacaembu
Svezia-Spagna 3-1
Sundqvist 15, Mellberg 34, Palmer 79, Zarra 82
Svezia: Svensson, Samuelsson, E.Nilsson (c), Andersson, Johansson, Gärd, Sundqvist, Palmer, Mellberg, Rydell, Jönsson
Spagna: Eizaguirre, Asensi, Parra, Alonzo, Silva, Puchades, Basora, Hernandez, Zarra (c), Panizo, Juncosa
Arbitro: Van der Meer (Olanda)
16 luglio 1950 Rio de Janeiro, Estadio Maracaná
Uruguay-Brasile 2-1
Friaça 46, Schiaffino 58, Ghiggia 61
Uruguay: Máspoli, M.Gonzáles, Tejera, Gambetta, Varela (c), Andrade, Ghiggia, Peréz, Miguez, Schiaffino, Morán
Brasile: Barbosa, Augusto (c), Juvenal, Bauer, Danilo, Bigode, Friaça, Zizinho, Ademir. Jair, Chico
Arbitro: Reader (Inghilterra)
CLASSIFICA: Uruguay 5, Brasile 4, Svezia 2, Spagna 1
Classifica marcatori
9 reti: Ademir (Brasile);
6 reti: Schiaffino (Uruguay);
5 reti: Zarra (Spagna);
4 reti: Chico (Brasile), Basora (Spagna), Ghiggia (Uruguay);
3 reti: Palmer e Sundqvist (Svezia);
2 reti: Baltazar, Jair e Zizinho (Brasile), Cremaschi (Cile), Carapellese (Italia), Ciaikovski II e Tomasevic (Jugoslavia), Lopez (Paraguay), Andersson e Jeppson (Svezia), Fatton (Svizzera), Miguez (Uruguay);
1 rete: Alfredo, Friaça e Maneca (Brasile), Prieto, Riera e Robledo (Cile), Finney e Mortensen (Inghilterra), Muccinelli e Pandolfini (Italia), Bobek, Mitic e Ognjanov (Jugoslavia), Casarin e Velazquez (Messico, Igoa (Spagna), Mellberg (Svezia), Bader e Tamini (Svizzera), Varela, Perez e Vidal (Uruguay), Gaetjens, E. Souza, J. Souza e Wallace (Stati Uniti)