Come deciso dalla FIFA il 31 maggio 1996 a Zurigo, per la prima volta nella storia i campionati mondiali di calcio erano organizzati da due Paesi, il che significava anche che per la prima volta tre squadre (la Nazionale sudcoreana, la Nazionale giapponese come ospitanti e la Nazionale francese campione del mondo in carica) erano ammesse di diritto alla fase a gironi. Per la prima volta il campionato si svolgeva fuori dall’Europa e dall’America. Nello stesso anno la Corea del Nord si rese disponibile per organizzare il mondiale congiuntamente con la Corea del Sud. È la prima volta che lo Stato nordcoreano, noto per il dispotismo e la sua dittatura comunista, apre le porte ad un evento di portata mondiale (ad eccezione delle Olimpiadi di Seul del 1988, in cui però il paese aveva più che altro cercato di imporre l’organizzazione congiunta). Il presidente Sepp Blatter, contento dell’interesse, aggiunse che la proposta sarebbe stata accettata soltanto se ci fosse stata intesa tra le due Coree. La FIFA era accondiscendente in quanto ci sarebbe stata l’opportunità di disputare partite di rilievo in alcuni impianti di grande capienza della Corea del Nord, tra cui il Rungrado May Day Stadium, da 150.000 posti, il più grande stadio del mondo, che avrebbe potuto ospitare la finale.
Dopo diversi incontri tra delegazione Nord e Sudcoreana, la Corea del Sud ha ufficializzato la candidatura congiunta con il solo Giappone. È stato precisato che la situazione di politica ferrea in Nord Corea avrebbe reso difficile l’approdo di turisti nel paese. A questa si aggiunge anche uno sviluppo economico e industriale tra i più poveri del mondo. All’epoca dell’assegnazione, il Giappone non si era mai qualificato per un’edizione del mondiale (la prima volta risale a Francia ’98); un analogo fatto si verificò con la scelta dell’Italia nel 1934 e con quella del Qatar nel 2022. L’assegnazione del torneo in Estremo Oriente rappresentò una sorta di problema per i cittadini europei, abituati nelle edizioni precedenti a guardare le partite in televisione ad orari pomeridiani o serali. Con i match in programma al mattino, a causa del fuso orario, molte scuole o uffici in Europa scelsero di aprire più tardi o, nel caso di incontri posti in prossimità dell’ora di pranzo, di chiudere prima.
Finale 30 giugno 2002 Stadio Yokohama (GIAPPONE)
GERMANIA: 0
Kahn; Frings, Linke, Ramelow, Metzelder, Schneider, Jeremies, Hamann,
Bode, Neuville, Klose
Allenatore: VoellerBRASILE: 2
Marcos; Lucio, Roque Junior, Edmilson, Cafu, Kleberson, Gilberto Silva,
Roberto Carlos, Ronaldinho, Ronaldo, Rivaldo
Allenatore: ScolariArbitro: Collina (ITALIA)
Reti 67′ e 79′ Ronaldo