Nazionale di calcio della Croazia

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La nazionale di calcio della Croazia (in croato Hrvatska nogometna reprezentacija) disputa la maggior parte delle partite casalinghe nello Stadio Maksimir di Zagabria. Pur nata nel 1990 dopo l’indipendenza dalla Jugoslavia, la federazione croata fu affiliata alla FIFA solo due anni dopo; il primo incontro ufficiale della nazionale è del maggio 1992, una sconfitta contro l’Australia 0-1. Rappresentative non riconosciute dalla FIFA sono quelle della Banovina di Croazia, che nel 1940 disputò il primo incontro con i colori nazionali, e quello dello Stato Indipendente di Croazia, Paese fantoccio dell’Italia fascista e della Germania nazista. Fino al 1992 i calciatori provenienti dalla Repubblica Socialista di Croazia rappresentavano la Jugoslavia a livello internazionale. Il primo torneo ufficiale cui la Croazia prese parte fu, nel 1994, il girone di qualificazione al campionato d’Europa 1996.

Tra le nazionali sorte dopo lo scioglimento della Jugoslavia, la Croazia è quella con i migliori risultati sportivi: al Mondiale vanta un secondo posto, ottenuto nel 2018, e un terzo posto, ottenuto nel 1998; inoltre, nell’edizione mondiale del 1998, espresse il capocannoniere del torneo, Davor Šuker, e nel 2018 un suo elemento, Luka Modrić, fu eletto migliore giocatore di tale edizione della competizione. A livello continentale, la squadra vanta quale migliore risultato i quarti di finale nella citata edizione del 1996 e in quella del 2008. Dalla sua data di debutto internazionale ha mancato la qualificazione alla fase finale di solo due competizioni maggiori, il campionato d’Europa 2000 e il campionato del mondo 2010. I calciatori della Croazia sono soprannominati Vatreni (“i focosi”) o Kockasti (“scaccati”). Sulla divisa sono raffigurati i tradizionali scacchi di colore bianco e rosso, in riferimento allo stemma nazionale.

Novembre 13, 2021