La rappresentativa delle Fær Øer disputò la propria prima partita il 9 giugno 1930 contro le Isole Shetland, con lo status di selezione regionale (al tempo le isole erano una provincia della Danimarca): l’incontro terminò con una sconfitta per 1-5. Dal 1948, anno in cui le isole divennero territorio autonomo (pur sempre sotto la giurisdizione danese), la squadra ha acquisito a pieno titolo lo status di selezione nazionale. Fino al 1988, tuttavia, ha giocato solo amichevoli non ufficiali praticamente con sole squadre di paesi circostanti: le già citate Shetland, l’Islanda, le Orcadi, la Groenlandia e la Danimarca Under-21.
La Federazione calcistica faroese (Fótbóltssamband Føroya, siglato FSF), fondata nel 1979, ottenne l’affiliazione alla FIFA il 2 luglio 1988 e alla UEFA il 18 aprile 1990[4]. Il 24 agosto 1988 la nazionale faroese giocò la prima partita ufficiale contro l’Islanda; l’incontro terminò con una sconfitta per 0-1. Il 14 aprile 1990 ottenne la prima vittoria in una partita ufficiale, battendo in amichevole il Canada per 1-0. Nel 1989 e nel 1991 partecipò alle prime due edizioni degli Island Games, vincendole entrambe. L’esordio nelle competizioni ufficiali avvenne il 12 settembre 1990 contro l’Austria nelle qualificazioni al campionato europeo del 1992. La partita, giocata nel campo neutro di Landskrona, in Svezia, a causa della mancanza di campi in erba regolamentari nelle Færøer, vide la squadra dell’arcipelago, composta esclusivamente da calciatori dilettanti, imporsi contro ogni pronostico per 1-0 grazie al gol di Torkil Nielsen, oltre che alle parate del portiere Jens Martin Knudsen. L’introduzione dei primi campi in erba regolamentari e i primi contratti professionistici sottoscritti da giocatori faroesi con squadre estere (soprattutto danesi, islandesi e norvegesi) hanno contribuito ad innalzare il livello della nazionale nel corso degli anni. Nel 1991 la squadra ottenne un pareggio in amichevole contro l’Irlanda del Nord per 1-1. Nel 1995 sconfisse per due volte San Marino nelle qualificazioni al campionato europeo del 1996 (3-0 e 3-1); nel 1997 sconfisse Malta per 2-1 sia all’andata che al ritorno nelle qualificazioni al campionato mondiale del 1998 e vinse in amichevole contro l’Estonia per 2-0 in trasferta. In questi anni sedeva in panchina l’ex Pallone d’oro Allan Simonsen. Nelle qualificazioni al campionato europeo del 2000 conseguì tre pareggi contro Lituania, Scozia e Bosnia ed Erzegovina. Nel 2000 sconfisse il Liechtenstein per 1-0 in amichevole. Nel 2001 sconfisse il Lussemburgo per due volte (2-0 e 1-0) in due gare delle eliminatorie del campionato mondiale del 2002, nel corso delle quali riuscì anche a pareggiare contro la Slovenia in casa (2-2), per poi chiudere il girone con 7 punti, davanti al Lussemburgo. Nello stesso anno ottenne un importante pareggio (0-0) sul campo della Svezia in amichevole. Nel 2002 sconfisse il Liechtenstein per 3-1 e 1-0 in due partite amichevoli e pareggiò per 2-2 contro la Scozia nelle qualificazioni al Campionato europeo del 2004. Nel 2004 sconfisse in amichevole Malta (3-2), Lussemburgo (4-2) e Kazakistan (2-1 e 3-2), e pareggiò 2-2 contro Cipro nelle qualificazioni al Campionato mondiale del 2006.