Nazionale di calcio dell’Irlanda del Nord

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Dal 1882 al 1922 esisteva un’unica nazionale, estintasi per la guerra d’indipendenza irlandese e la nascita di uno stato libero. Dopo la scissione dalla FAI, l’IFA continuava a gestire in autonomia i campionati e la squadra nazionale dell’isola. La compagine mantenne il nome “Irlanda” sino al 1954, convocando giocatori di entrambe le nazionalità: la riduzione territoriale fu imposta dalla FIFA, che le assegnò solamente il territorio del suo stato.

La partecipazione al mondiale del 1958


Nel 1958 partecipò ai campionato mondiale in Svezia, dopo aver eliminato il Portogallo e l’Italia nelle qualificazioni. Ottenne dapprima 3 punti in 3 gare, per poi chiudere il girone con gli azzurri. L’incontro era in programma al Windsor Park di Belfast il 4 dicembre 1957, ma l’arbitro Zsolt rimase bloccato all’aeroporto di Londra per la nebbia. La federazione irlandese propose di giocare ugualmente con un arbitro locale, ma l’Italia rifiutò declassando la gara ad amichevole (il risultato finale fu di 2-2). La partita fu quindi recuperata il 15 gennaio 1958 e vinta per 2-1 dai nordirlandesi, che entrarono così nella fase finale. Il cammino in Svezia terminò ai quarti di finale, con la sconfitta per 4-0 contro la Francia. Fu l’unica edizione del campionato del mondo alla cui fase finale parteciparono tutte le Home Nations. Sino ai campionato del mondo del 2006, con il debutto di Trinidad e Tobago, la squadra nordirlandese rimase la nazionale del più piccolo paese rappresentato nella fase finale di un campionato mondiale di calcio.

La presenza del fuoriclasse George Best non contribuì ai risultati della nazionale, che negli anni sessanta e settanta non si qualificò per alcun torneo internazionale. Solamente nel corso degli anni ottanta la squadra tornò a giocare il campionato del mondo, partecipando alle edizioni del 1982 e 1986 sotto la guida di Billy Bingham. In Spagna schierò Norman Whiteside, che divenne il calciatore più giovane sceso in campo nella fase finale del mondiale (all’età di 17 anni): vinto il proprio girone grazie a due pareggi con Jugoslavia e Honduras e un sorprendente successo sui padroni di casa (rete di Gerry Armstrong), uscì nella seconda fase a gruppi, eliminata dalla Francia. Tornò quattro anni dopo, in Messico, ma non superò invece il primo turno, nel quale ottenne un solo punto dopo il pareggio nell’incontro di apertura contro l’Algeria), risultando la peggiore delle terze classificate.

Novembre 14, 2021