Il Vitesse venne fondato ufficialmente il 14 maggio 1892, dopo la nascita della squadra locale di cricket. Fu il secondo club professionistico di calcio a costituirsi nei Paesi Bassi, dopo lo Sparta Rotterdam, fondato nel 1888. Le radici del Vitesse risalgono al 1887, quando un club di cricket di nome Arnhemsche cricket- en voetbalvereeniging Vitesse fu costituito nella città di Arnhem da studenti della locale scuola superiore, che inizialmente praticavano questo sport al Rijnkade, campo situato nei pressi del fiume Reno. Questi ragazzi scelsero per il sodalizio un nome francese, Vitesse, che significa “velocità”, ma nel 1891 il club si sciolse a causa dell’impossibilità di trovare dei luoghi adatti per giocare a cricket, anche perché al Klarenbeek Park, dove erano soliti disputare le partite, fu costruito un velodromo. Nel 1892 un gruppo di studenti provenienti da famiglie benestanti ridiedero vita all’idea, fondando una società polisportiva, l’AVC Vitesse, acronimo di Arnhemse Voetbal en Cricketclub Vitesse. La squadra giocava a cricket d’estate e a calcio d’inverno. Alla fine dell’anno il Vitesse disputò la sua prima partita di calcio e nel 1894 chiuse la sezione di cricket. Nel 1895 e nel 1896 divenne campione regionale della Gheldria. Dal 1898, quando fu fondato il campionato nazionale, al 1954 il titolo nazionale fu deciso dagli spareggi nazionali, cui accedevano le varie squadre campioni regionali. Il Vitese perse in sei occasioni la finale del campionato nazionale (1898, 1899, 1903, 1913, 1914 e 1915). Nel 1912 la squadra raggiunse la finale della Coppa dei Paesi Bassi per la prima volta e perse per 2-0 contro l’Haarlem. In questo periodo vestirono la maglia del Vitesse giocatori di prim’ordine come Willem Hesselink e Just Göbel, poi attivi nella nazionale olandese. Nel 1984 si decise di operare una distinzione tra sezione professionistica e dilettantistica del club. La sezione professionistica venne denominata SBV Vitesse (dove l’acronimo sta per Stichting Betaald Voetbal, “fondazione di calcio professionistico”), mentre la sezione dilettantistica divenne Vitesse 1892, durata sino al 2009. Nel 1984 si insediò il presidente Karel Aalbers, il cui obiettivo alla guida del SBV Vitesse fu riportare il club ai piani alti della seconda divisione calcistica olandese e poi in massima serie. Nel 1990 la squadra debuttò nelle competizioni UEFA per club, battendo all’esordio il Derry City per 1-0 nel primo turno della Coppa UEFA 1990-1991. Qualche anno dopo il club scelse di adottare un terreno di gioco scorrevole, un’innovazione introdotta nel 1998, quando venne inaugurato il Gelredome, lo stadio del Vitesse: il campo di gioco scivola esternamente allo stadio e svela una pavimentazione che permette lo svolgimento di eventi e concerti, senza danneggiare il prato. Nel 1998-1999, stagione successiva all’inaugurazione dell’impianto, la capienza fu portata a 20.000 spettatori, contro gli 8.000 che in precedenza poteva accogliere lo stadio. Grazie a un’attenta politica societaria sul fronte del calciomercato, i bilanci furono tenuti in ordine e la squadra riuscì a ottenere ottimi risultati neli anni novanta, piazzandosi nelle posizioni di vertice della classifica di Eredivisie e riuscendo a qualificarsi regolarmente per le coppe europee. Nel 1997-1998 la squadra riuscì a ottenere il terzo posto finale in campionato, miglior piazzamento nella storia del club, con l’attaccante Nikos Machlas laureatosi capocannoniere del campionato e Scarpa d’oro quale miglior marcatore d’Europa con 34 reti. In questi anni il ruolo di allenatore del Vitesse fu ricoperto per lo più da Herbert Neumann (1992-1995 e 1998-1999), mentre tra i calciatori stranieri, oltre a Nikos Machlas, si segnalarono il centrocampista John van den Brom, autentica bandiera della squadra con 110 gol segnati in 378 partite, e il difensore Edward Sturing, con 383 presenze dal 1987 al 1998, oltre all’attaccante Dejan Čurović, che in sei anni ammassò 109 presenze e segnò 41 reti, tra cui la prima marcatura realizzata al Gelredome. Anche la punta Roy Makaay trascorse quattro anni nelle file dei Vitesse, realizzando 42 gol in 109 partite dal 1993 al 1997. Aalbers si dimise il 15 febbraio 2000, costretto alla mossa dalla Nuon, il principale sponsor del club. Il successore fu Jan Koning, già a capo di Sara Lee/DE e in carica per soli quattro mesi. La situazione economica del club iniziò a peggiorare e negli anni a venire la squadra dovette affrontare varie crisi finanziarie, la più pesante delle quali si verificò nel 2008, quando il rischio della bancarotta si fece molto concreto. Nell’agosto del 2010 il club venne acquistato dall’imprenditore georgiano Merab Jordania, amico del proprietario della squadra inglese del Chelsea Roman Abramovič. Nel 2011 le due società si accordarono per un partenariato, ancora oggi in vigore, che prevede il passaggio in prestito al Vitesse di alcuni giovani calciatori del Chelsea. Nel 2012-2013 la squadra ottenne il quarto posto con il tecnico Fred Rutten e piazzò Wilfried Bony, autore di 31 gol in 30 partite, al primo posto della classifica dei marcatori della Eredivisie. Nel novembre 2013 la squadra salì in vetta alla classifica del massimo campionato olandese per la prima volta dal 2006 e per la prima volta dopo la prima settimana di campionato dal 2000. Il 30 aprile 2017, a due settimane dal 125º anniversario del club, il Vitesse si aggiudicò il primo trofeo della propria storia, la Coppa d’Olanda, battendo in finale l’AZ Alkmaar per 2-0, grazie alla doppietta di Ricky van Wolfswinkel. Perse poi la Supercoppa dei Paesi Bassi, venendo sconfitto per 4-2 ai tiri di rigore (1-1 dopo i tempi supplementari) al de Kuip di Rotterdam contro il Feyenoord. Nel 2021-2022 la squadra ha esordito nella neocostituita Conference League, dove, dopo essersi fatta strada a partire dal terzo turno di qualificazione, cade infine agli ottavi contro la Roma, futura vincitrice del torneo.
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